Un rapporto di ricerca del 2020 dell'Agenzia dell'UE per i diritti fondamentali (FRA) ha indicato che oltre il 37% delle persone LGBTQIA+ ha affermato di aver subito questo tipo di discriminazione durante la propria vita quando cercava un alloggio, la salute o altri servizi sociali, nonché all'università o nei negozi o nei luoghi di intrattenimento: le cifre sono più elevate per le persone transgender (55%) e intersessuali (59%). In particolare, il 10% delle LGBTI+ ha subito un trattamento sfavorevole durante il processo di ricerca del lavoro (19% in Grecia, 12% in Italia e Lituania, 11% in Polonia), il 21% sul lavoro (31% in Grecia, 22% in Italia, 32% in Lituania, 24% in Polonia). Ancora una volta, i dati relativi alle persone transgender (35%) e intersessuali (32%) sono più alti. Nel complesso, le percentuali sono state superiori rispetto alla media europea in tutti i paesi partecipanti al progetto (Grecia, Italia, Lituania e Polonia), dove sono elevate anche le percentuali di discriminazione nei confronti delle persone LGBTQ+”.
In questo contesto, PrEcIOUS mira a promuovere una comunità accademica plurale, consapevole, capace di contrastare pregiudizi e fenomeni come l'omofobia o la transfobia, promuovendo un cambiamento culturale in grado di responsabilizzare l'intera comunità studentesca e universitaria. Lo scopo è quello di non lavorare soltanto con il gruppo che subisce discriminazione, ma piuttosto di intervenire sulle ragione strutturali e sistemiche che causano la discriminazione. In questo modo è possibile superare il concetto di "la loro inclusione" e sostituirlo con quello di "pluralità".
In questo contesto, PrEcIOUS mira a promuovere una comunità accademica plurale, consapevole, capace di contrastare pregiudizi e fenomeni come l'omofobia o la transfobia, promuovendo un cambiamento culturale in grado di responsabilizzare l'intera comunità studentesca e universitaria. Lo scopo è quello di non lavorare soltanto con il gruppo che subisce discriminazione, ma piuttosto di intervenire sulle ragione strutturali e sistemiche che causano la discriminazione. In questo modo è possibile superare il concetto di "la loro inclusione" e sostituirlo con quello di "pluralità".
Il partenariato è formato dall?Università di Siena, la Jagiellonian University di Cracovia (PL), Aristoteles University di Salonicco (GR) e la Università di Klaipeda (LT) e Open Com (IT) come partner tecnico
I risultati del Progetto comprendono:
- Un glossario lessicale, ricerca qualitativa empirica.
- Un quadro sulle competenze trasversali per la comunità universitaria inclusiva.
- Un pacchetto formativo composto da pillole online, COIL, formazione in presenza e mobilità a breve termine (5 giorni) per la formazione attiva.
- Linee guida degli istituti di istruzione superiore – Vademecum su come costruire comunità basate sul concetto di “pluralità”.
- Protocollo d'intesa firmato dai rettori: per la sostenibilità del progetto: comunità HEI europee imparziali.
- Un quadro sulle competenze trasversali per la comunità universitaria inclusiva.
- Un pacchetto formativo composto da pillole online, COIL, formazione in presenza e mobilità a breve termine (5 giorni) per la formazione attiva.
- Linee guida degli istituti di istruzione superiore – Vademecum su come costruire comunità basate sul concetto di “pluralità”.
- Protocollo d'intesa firmato dai rettori: per la sostenibilità del progetto: comunità HEI europee imparziali.
Tutti i materiali sono disponibili sul sito https://preciousproject.eu/